Personal BrandingCome scegliere i colori nel Personal Branding?

Nel personal branding si è portati a pensare che la palette colori vada scelta a gusto della persona stessa (i suoi colori preferiti) perché deve rappresentarla, mostrare la sua personalità.

Invece la questione non è così semplice e immediata, motivo per cui la palette colori, insieme al logo, alla scelta dei font e del tono di voce da utilizzare dovrebbero sempre essere il risultato di un processo di ragionamento che deve tenere conto di parecchi elementi.

Come prima cosa i colori hanno un loro significato psicologico e nel marketing e marketing digitale vanno utilizzati a proposito.

Poi occorre tenere conto del settore merceologico per il quale vengono scelti, dell’insieme di persone che vogliamo coinvolgere e infine bisogna tener presente che devono rafforzare il senso di ciò che vogliamo comunicare di noi a livello professionale.

Durante i miei percorsi parecchie persone su questo punto si bloccano e vanno in crisi perché non hanno la conoscenza di ciò che si cela dietro la scelta del colore giusto per il proprio personal brand.

Con questo post spero di aiutare anche te nel poter trovare più facilmente la quadra su questa scelta.

La strategia di branding

Nei miei post precedenti ti ho raccontato quali sono i passaggi corretti, il personal branding journey, che una libera professionista deve fare per poter arrivare a definire la propria strategia.

Dietro all’individuazione dei colori giusti per il proprio personal branding c’è l’anima del tuo brand, cioè il motivo per cui i tuoi clienti ideali, anche detti buyer personas o target nel marketing, dovrebbero scegliere di affidarsi proprio a te anziché rivolgersi a un tuo concorrente oppure tenersi il bisogno/desiderio che hanno insoddisfatto.

I colori o il colore e il loro abbinamento sono una parte della strategia di branding

Il colore o i colori che sceglierai per rappresentare la tua immagine professionale, anche detta identità visiva o visual identity, sono come l’abbigliamento e il look per un cantante.

Il loro scopo è renderti immediatamente riconoscibile e diversa dagli altri anche allo sguardo distratto di una persona che scrolla il feed del suo cellulare. Di per sé questi elementi non sono però sufficienti a farti avere successo, sono il completamento della tua identità.

Avrebbe successo un cantante che stona ogni volta che si esibisce soltanto per il suo look? Ecco perché alla base c’è l’anima del tuo personal branding e web marketing ed ecco perché ti occorre prima fare un percorso per individuarli e padroneggiarli prima di poter scegliere un colore per rappresentarti.

La psicologia dei colori nel marketing digitale

Sui colori (dell’alchimia) ci ho fatto la mia tesi di Naturopatia, soltanto dietro a bianco, nero e rosso c’è letteralmente un universo di immagini e significati.

Sul senso psicologico, archetipico-simbolico dell’uso dei colori sono stati scritti trattati, non è perciò possibile ridurre il motivo per cui, ad esempio,  il rosso viene utilizzato per segnalare pericolo nei segnali stradali a poche parole.

In questa sede ti faccio perciò una sintesi estrema delle sensazioni che trasmettono i colori, rimandandoti alla fonte se desideri approfondire.

Tieni conto che in quanto sintesi estrema è necessariamente parziale:

  • Il blu comunica: fiducia, affidabilità, forza e stabilità
  • Il rosso audacia, grinta, potenza, velocità, urgenza
  • Il giallo felicità, allegria, ottimismo ma anche ansia e slealtà
  • Il verde trasmette vita, calma, salute
  • L’arancione può trasmettere fiducia come anche creatività e socialità, rinnovamento.

Perché ti dico che è una sintesi estrema e parziale? Devi sapere che perfino la sfumatura che viene scelta cambia la percezione di chi guarda. Il blu scuro ad esempio trasmette solidità e forza mentre l’azzurro fa pensare immediatamente al cielo terso, porta quindi sensazioni di leggerezza collegate alla fiducia.

Infine conta anche la cultura e perfino il sesso di chi guarda: è stato dimostrato ad esempio che uomini e donne e occidentali e orientali hanno percezioni differenti rispetto ai colori, influenzati come sono dalla loro tradizioni di partenza.

Quali sono i colori giusti per il personal branding di una libera professionista?

Come avrai intuito a questo punto non esiste una risposta univoca a questa domanda e non va bene generalizzare nemmeno per settore merceologico.

Non è affatto detto infatti che il rosa sia consigliabile per tutte le attività che si rivolgono ad un pubblico femminile, così come non è detto che una libera professionista che vuole trasmettere fiducia debba per forza usare il blu, il verde o l’arancione.

Tra l’altro, come ti spiegavo nel post precedente dove ti parlo di visual brand identity, altri elementi contribuiscono in maniera significa a comporre l’identità visiva, in primis i caratteri (font) che vengono scelti per accompagnare e rafforzare le parole e il tono di voce di un brand.

Esempi di uso del colore nel personal branding

Ti ho creato molto velocemente un paio di esempi visivi per spiegarmi ancora meglio, che poi è, come appena detto, esattamente il compito che hanno i colori, i loro abbinamenti e come si inseriscono nel contesto visivo di un personal brand, l’essenza della grafica.

Guarda nell’esempio qui sotto come può cambiare l’impressione su un brand che si può ricavare guardando un semplice post su LinkedIn.

Posto che ciascuno di noi ha sempre e comunque percezioni differenti, possiamo dire generalizzando che partendo dalla stessa identica grafica e utilizzando sfumature di colore e font diversi: il primo post trasmette un carattere semplice e diretto, il secondo aggiunge dolcezza ai primi due elementi e il terzo invece grinta?

esempio infografica_uso del colore nel personal branding_Alessandra Paolucci

Cosa succede se, come nell’immagine che vedi qui sotto, manteniamo sulla stessa identica grafica gli stessi font, parole e foto e cambiamo colori e loro abbinamenti?

Con azzurro e giallo aggiungiamo un po’ di movimento e brio, tu cosa ne dici? 

Ancora di più se utilizziamo giallo e verde vero?

infografica esempio di uso del colore nel personal branding_blog di Alessandra Paolucci

Che fare per scegliere?

Lascia per ultima la scelta dei colori e dei font. Esattamente come succede per l’abbigliamento e l’uso degli accessori, make-up, pettinatura etc. per le persone, altrettanto devi gestire la scelta di colori, font ed elementi visivi che devono raccontare ed esaltare il messaggio di fondo attirando soltanto il tipo di persone che possono beneficiare al massimo dei tuoi servizi, non tutta l’umanità.

I colori, i font e gli eventuali ulteriori elementi grafici incluso il logo arrivano alla fine di un percorso di personal branding che porta a piena luce il messaggio che si vuole trasmettere ed esalta le parole e il tono di voce e le parole scelte per caratterizzarlo al massimo possibile.